Marco Zanuso, nato a Milano il 14 maggio 1916 e scomparso nella stessa città l'11 luglio 2001, è stato uno dei più influenti architetti, designer e urbanisti italiani. Riconosciuto come uno dei fondatori del design industriale in Italia, ha dato un contributo fondamentale all'evoluzione di questo campo nel periodo del dopoguerra. Ha lavorato a stretto contatto con altri grandi nomi del design e dell'architettura, come quelli dello studio BBPR, Alberto Rosselli, Franco Albini, Marcello Nizzoli e i fratelli Castiglioni, Livio, Pier Giacomo e Achille, partecipando attivamente alla riflessione sul movimento moderno in architettura e design.
Zanuso è stato tra i primi a concentrarsi sulla questione dell'industrializzazione del prodotto e sull'impiego di nuovi materiali e tecnologie nella creazione di oggetti di uso quotidiano. Il suo approccio innovativo ha avuto un impatto profondo sul mondo del design, contribuendo a trasformare la produzione e l’estetica degli oggetti di consumo. Questo impegno gli ha fruttato numerosi riconoscimenti, tra cui sette Compassi d'oro e sei premi dalla Triennale di Milano.
I suoi lavori sono esposti in importanti musei e collezioni, come il Museum of Modern Art di New York e la collezione permanente del design della Triennale. Tra le sue opere più celebri ci sono la poltrona Fourline, che ha anche ricevuto l'onore di essere celebrata con un francobollo nella serie dedicata al design delle Poste Italiane.
Zanuso, però, non si è limitato a progettare arredi. La sua produzione ha incluso una vasta gamma di oggetti funzionali e di uso quotidiano, come radio, televisori, telefoni e macchine per cucire, mostrando una grande versatilità e una visione che andava oltre il design d'interni. Con il suo lavoro ha segnato indelebilmente la storia del design, lasciando un'eredità che ancora oggi continua a influenzare il settore.