Franco Bettonica (1927-1999) era un architetto nato a Milano che iniziò a progettare già durante gli anni universitari. Si distinse con successo nel settore dell'edilizia, dell'arredamento e del design industriale. A partire dal 1969, collaborò con Cini&Nils in qualità di progettista e direttore creativo, sempre alla ricerca di oggetti unici che si distinguessero per innovazione, estetica e funzionalità.
Dopo aver conseguito la laurea in Architettura nel 1953, si dedicò al design industriale e lavorò per conto di alcuni rinomati produttori di mobili che, in quegli anni, contribuirono a rendere l'Italia la nazione leader nel campo del design mondiale grazie allo stile del Bel Design. Bettonica operò come architetto e arredatore autonomo e occasionalmente collaborò come artista e grafico per aziende come Nava, Cassina, Bernini e la Triennale di Milano. Negli anni '70, incontrò Mario Melocchi con il quale avviò una stretta collaborazione. Nel corso degli anni, Bettonica progettò penne stilografiche, caschi per motociclette, televisori, registratori a nastro, mobili, interruttori per la casa, accendisigari, posate e altri oggetti.
Tra i suoi clienti vi erano marchi rinomati come Aurora, Bayer, Bernini, Courrèges, Dlws, Ferrero, Gillette, Lancôme, L'Oréal, Nestlé, Parker, Philips, Ricil, RCA, Ronson e altri. A partire dal 1969, per Cini&Nils, Bettonica disegnò collezioni di oggetti per la tavola e il bar, tavoli, scrivanie, portariviste, posacenere e lampade. Alcuni di questi oggetti e mobili furono inclusi nella collezione permanente del Museum of Modern Art di New York. Tra essi spicca la lampada Cuboluce, che ancora oggi conserva una posizione di grande successo sul mercato..