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Elio Martinelli nacque il 19 novembre 1922 come figlio unico di Plinio e di sua moglie Emilia, una delle modiste più famose di Lucca, che probabilmente gli trasmise la sua vena artistica. Dopo aver trascorso un'infanzia e un'adolescenza a Lucca con i suoi compagni, che sarebbero diventati i suoi amici per tutta la vita, intraprese gli studi di scenografia a Firenze, dove si laureò. Dopo la prematura morte del padre, prese il posto nella ditta di famiglia ma si rese conto che i suoi interessi erano diversi e più orientati alla creatività. Iniziò quindi una collaborazione con un'azienda lucchese, occupandosi della progettazione di interni per locali pubblici.

Insoddisfatto dei tipi di apparecchi illuminanti disponibili all'epoca (eravamo subito dopo la guerra), iniziò a disegnare e produrre le sue lampade per utilizzarle nei suoi progetti. Così nacque la Martinelli Luce, in un seminterrato situato in piazza Bernardini a Lucca, accessibile tramite una botola e una scala, dove furono installati a fatica gli strumenti necessari per una piccola produzione. Elio chiamava quel luogo "laboratorio" ed è lì che molte delle sue idee si svilupparono. Elio Martinelli fu coraggioso, così come coloro che avevano creduto in lui, tra cui gli operai e un amico che gli aveva prestato i pochi soldi necessari per avviare l'attività, poiché le banche gli avevano negato il credito. Nel 1949 si sposò con Anna, compagna di una vita e sua musa ispiratrice, e insieme cominciarono a viaggiare in Italia e in Europa, partecipando alle più importanti fiere dell'epoca. Tuttavia, fu con la prima edizione dell'Eurodomus a Genova nel 1966 e l'incontro con Giò Ponti che Elio Martinelli e la sua azienda acquisirono rilievo internazionale. Nella sua carriera, Elio Martinelli ha disegnato numerose lampade e alcune di esse richiedevano lo studio di nuove tecniche di stampaggio del metacrilato.

Ci troviamo negli anni '60, un'epoca in cui i materiali plastici stavano emergendo come innovativi e rivoluzionari, e proprio con la plastica furono realizzate le lampade più rappresentative della sua produzione. Elio Martinelli era sempre attento alla tecnologia e alle novità, non solo riguardo ai materiali utilizzati per le lampade, ma anche alle nuove fonti luminose disponibili. A partire dagli anni '70, la classica lampadina iniziò a essere sempre più sostituita dalle lampade alogene e a ioduri metallici, portando a una vera rivoluzione nell'illuminazione degli spazi commerciali. Negli anni '80, Elio Martinelli progettò i suoi primi apparecchi tecnici, che furono raccolti in un catalogo specifico chiamato "Sistemi". In quel periodo, sua figlia Emiliana entrò a far parte dell'azienda, iniziando principalmente con l'aspetto grafico e successivamente dedicandosi anche alla progettazione.

Ciò ci porta agli anni '90, quando Martinelli Luce aveva consolidato un ruolo importante nel panorama delle industrie produttrici di apparecchi illuminanti. A causa delle difficoltà del mercato interno, l'azienda si proiettò sempre più verso l'estero e si specializzò nell'illuminazione di grandi spazi commerciali, sviluppando anche produzioni dedicate al settore contract. Elio Martinelli morì il 21 ottobre 2004 dopo una malattia che lo aveva costretto negli ultimi anni a stare lontano dalla sua amata azienda, a cui tuttavia dedicava sempre tutti i suoi pensieri.

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